Torniamo a parlare di Customer Data Platform, il pilastro di ogni strategia marketing data driven, ma soprattutto il prerequisito indispensabile per creare customer experience personalizzate e di successo ed intercettare, così, le aspettative e i desideri dei propri utenti e clienti.
Abbiamo avuto già occasione, in un precedente approfondimento pubblicato nel nostro blog, di conoscere nel dettaglio le potenzialità e le caratteristiche che contraddistinguono le CDP anche in relazione ad altre soluzioni martech come CRM, DMP: adesso, centriamo il focus proprio sul ruolo cruciale che possono rivestire nella realizzazione di una strategia marketing di successo.
Customer data platform: perché tutti ne hanno bisogno?
Nell’era dei “Big Data” la grande quantità di dati ed informazioni sugli utenti, siano essi clienti o meno, che marketer e strategist possono avere a disposizione rappresenta una vera e propria miniera d’oro: dati anagrafici, comportamentali, informazioni su percorsi di navigazione, dati su interessi ed esigenze sono fondamentali per conoscere a fondo i propri utenti e personalizzarne al meglio la customer experience in ogni fase del loro customer journey, prescindendo da touchpoint e dal canale di interazione con il brand.
Si tratta di una miniera d’oro che, però, deve essere ben sfruttata, ma non sempre avviene.
Il crescente sviluppo di soluzioni tecnologiche orientate anche al servizio dei reparti marketing, pensiamo, ad esempio al CRM, alle DMP fino alle più comuni piattaforme di email marketing, ha complicato la scena, alimentando di fatto una frammentazione nella raccolta dei dati degli utenti e spesso l’adozione di un approccio di gestione e analisi a silos.
Le Customer Data Platform nascono così dall’esigenza di colmare sempre più i gap di tale approccio, permettendo di costruire una single customer view sull’utente completa, affidabile ed aggiornata.
Stando ai dati resti noti da MarketsandMarkets, si ipotizza che entro il 2025 il mercato delle Customer Data Platform raggiungerà oltre 10 milioni dollari, confermando un tasso di crescita annuo del 34%.
Ma nonostante il mercato mostri evidenti segni di crescita e si stimi un’intenzione sempre crescente da parte degli utenti di rilasciare dati ed informazioni di contatto in cambio di customer experience sempre più personalizzate, sono poche, almeno in Italia, le aziende strutturate e con un approccio realmente customer-centrico.
Serve un cambio di mentalità, l’adozione di un modus operandi che superi una gestione di dati ed informazioni compartimentata tra le diverse unit aziendali: il futuro del marketing e delle strategie business è data driven, occorre effettuare scelte e prendere decisioni basate sui dati e quelli sui propri utenti è il primo passo.
Personalizzazione della customer experience: conosci davvero tutti i tuoi utenti?
Gestione olistica dei dati e delle informazioni su clienti ed utenti conosciuti, ma non solo: ciò che contraddistingue una customer data platform, come Blendee, è anche la possibilità di segmentare gli utenti anonimi, ovvero coloro che scelgono di navigare un sito o un eCommerce senza rilasciare dati ed informazioni di contattato.
Stando ai dati più recenti, questo cluster di utenti rappresenta, in media, dal 96% al 98% dell’intera audience: ciò significa che, in media, rivolgiamo e focalizziamo le attività marketing solo ad una minima percentuale (2%-4%) della nostra audience.
La customer data paltform di Blendee ti consente non solo di segmentare gli utenti anonimi, ma anche di realizzare attività di marketing personalization volte ad ingaggiarli al fine di stimolarli a rivelarsi e a rilasciare dati ed informazioni di contatto.
Una customer data platform può rappresentare un alleato davvero prezioso per strategie marketing vincenti!