
Eccoci ad affrontare uno dei temi caldi per un’efficace strategia di marketing automation: la profilazione utenti.
Abbiamo scelto di raccogliere in una sezione dedicata del nostro blog, Profilazione Utenti, una serie di articoli ed approfondimenti con l’obiettivo di offrire a tutti i lettori un riferimento smart, concreto e di semplice consultazione, per trovare spunti e trucchi per migliorare la profilazione degli utenti.
Tale sezione verrà costantemente aggiornata ed ampliata, dunque…stay tuned!
Ma andiamo a cominciare: conoscere i propri utenti è il punto di partenza fondamentale per qualsiasi strategia di marketing e, grazie a nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, è possibile profilare i gli utenti come mai era stato possibile fare prima d’ora.
La chiave per un marketing personalizzato è riuscire a dare il giusto messaggio, alla persona giusta nel momento giusto e questo è possibile grazie profilazione; questo permette all’utente di vivere un’esperienza ingaggiante e gratificante che sarà in grado di migliorare i risultati e le performance delle diverse campagne..
La profilazione degli utenti nel contesto digitale attuale
Nell’era digitale, la profilazione degli utenti rappresenta uno strumento fondamentale per le aziende che desiderano ottimizzare le proprie strategie di marketing, personalizzando l’esperienza d’acquisto e migliorando l’efficacia delle campagne pubblicitarie. Questa pratica, definita come l’analisi e la raccolta di dati relativi ai comportamenti, alle preferenze e alle attività degli utenti online, permette di creare profili dettagliati che possono essere utilizzati per prevedere le future azioni e interessi. Nonostante i numerosi vantaggi offerti dalla profilazione, come l’aumento della rilevanza pubblicitaria e la capacità di fornire contenuti su misura, essa solleva importanti questioni riguardanti il rispetto della privacy e la necessità di conformarsi a normative stringenti come il GDPR (General Data Protection Regulation). Pertanto, è cruciale per le aziende implementare pratiche di profilazione etiche ed efficaci, che non solo migliorino le performance di marketing ma che rispettino anche i diritti e le aspettative dei consumatori in termini di protezione dei dati personali.
I vantaggi della profilazione per le strategie di marketing
Nell’ambito del marketing digitale, la profilazione degli utenti si rivela uno strumento di inestimabile valore. Attraverso un’accurata raccolta e analisi dei dati, le aziende sono in grado di comprendere profondamente i bisogni, le preferenze e il comportamento del proprio target, ottimizzando così le proprie strategie di comunicazione e offrendo esperienze personalizzate che incrementano l’engagement e la fedeltà dei clienti.
Questa capacità di adattare prodotti e messaggi specifici a segmenti ben definiti di utenza non solo migliora significativamente l’efficacia delle campagne pubblicitarie, ma consente anche un più efficiente impiego delle risorse di marketing, riducendo gli sprechi e aumentando il ROI.
Inoltre, la profilazione basata su dati consente di anticipare le tendenze del mercato e di adeguarsi rapidamente ai cambiamenti nei comportamenti dei consumatori, garantendo alle aziende un vantaggio competitivo decisivo. Tuttavia, è fondamentale che tale pratica sia svolta nel pieno rispetto della privacy degli utenti e in conformità con le normative vigenti come il GDPR, assicurando trasparenza e sicurezza nella gestione dei dati personali.
Profilazione Utenti: iniziamo la profilaziona dagli utenti VIP
Nel definire questo segmento di profilazione verrebbe facile classificarvi gli utenti che portano maggior fatturato!
Questo è sicuramente vero, ma è importante riuscire a definire in quale modo questi utenti lo generano.
Prendiamo ad esempio due utenti che, con un’estrazione dal gestionale della nostra azienda, risulteranno aver comprato 500€ nell’ultimo anno.
Nel primo caso, immaginiamo, che si tratti di un cliente che ha effettuato un acquisto una tantum per un valore di 500€ e che poi non ha più acquistato e, nel secondo caso, invece, immaginiamo si tratti di un cliente che effettuato 5 acquisti da 100 euro.
Come possiamo ben capire si tratta di due situazioni completamente diverse e, anche nel primo caso, resta da indagare se si tratti di un acquisto di un solo prodotto ad alto valore o di diversi articoli con valore unitario più basso.
Tutto ciò ci serve a comprendere come la marginalità portata dai due clienti sia, di fatto, completamente differente, così come risulta diverso il valore assoluto rappresentato da queste due tipologie di clienti: il primo è un cliente sporadico, che potrebbe aver colto un’opportunità di prezzo per poi non farsi mai più rivedere – il cosiddetto cliente opportunista – l’altro potrà invece essere un utente per noi molto prezioso in quanto il suo valore nel tempo è destinato a moltiplicarsi.
Se trattato adeguatamente, quest’ultimo potrà addirittura divenire ambasciatore del nostro brand ed essere oggetto di campagne che lo incentivino a procurarci nuovi contatti.
Saranno tra i primi utenti ad esempio a cui indirizzare una strategia di member get member.
Introduciamo, così, tre tipologie di profilazione clienti possibili, che ci aiutino a distinguere i “veri” utenti VIP:
- HERO: Utente che acquista molto, in valore assoluto.
- REPEAT: Utente che acquista con una determinata frequenza
- VIP= HERO + REPEAT
Ma quali caratteristiche devono avere i clienti per rientrare in una di queste tipologie di profilazione utente?
Un esercizio utile per la profilazione utente è quello di determinare con precisione i valori per i quali classificare i diversi clienti ed effettuare un’analisi di quanti clienti attuali rispondono a queste caratteristiche.
Sarà così possibile, per un brand, profilare gli utenti che è riuscito a “scippare” al mercato, ovvero coloro che all’emergere di un bisogno non effettueranno una ricerca su google, ma penseranno immediatamente a quella determinata azienda. That’s LOVE!
Utenti hero, repeat e VIP: come identificarli con la profilazione clienti
Per profilare questi utenti, riconoscerli e poter quindi creare per loro esperienze personalizzate, occorre affidarsi a sistemi di profilazione, basati su motori di A.I., che permettano di valorizzare i singoli segmenti analizzandone il valore e come questo varia nel tempo.
Prima di procedere con la profilazione è importante però rilevare le caratteristiche che devono avere tali utenti:
- quanti prodotti devono acquistare?
- con che frequenza visitano il vostro sito?
- come interagiscono con le vostre comunicazioni?
Una volta profilati è possibile immaginare come poter creare per loro un’esperienza che valorizzi il loro stato e che li faccia letteralmente innamorare del brand.
Gli strumenti per una profilazione clienti efficace
Come sottolinea questa ricerca realizzata da Demand Metric, la creazione delle esperienze personalizzate è ancora oggi un tema molto legato alla disponibilità di tecnologie innovative di profilazione che risultano abilitanti per realizzare questo tipo di strategie.

Per la profilazione è importante potersi quindi dotare di sistemi che possano effettivamente tracciare gli utenti in base al loro comportamento e dare un valore a questi segmenti in modo da definire quali siano quelli effettivamente per voi più importanti e su cui concentrarvi.
Alla base di qualsiasi strategia di marketing personalizzato ed automatico che risulti vincente, è fondamentale avere la piena conoscenza della propria audience: la profilazione degli utenti, non è che il primo passo!
Buona strategia!