Elargire consigli per un ecommerce può risultare difficile, soprattutto alla luce della varietà di esperienze presenti oggi sul mercato. Le priorità di un ecommerce manager variano a seconda dei modelli di business e dei tipi di prodotti venduti. Tuttavia, ci sono alcuni consigli utili, a livello di metodologia di lavoro, che è bene tenere sempre presente, se l’obiettivo è – e ce lo auguriamo! – quello di far crescere il proprio business.
#1 Conoscere i propri utenti
Cosa significa esattamente conoscere i propri utenti? La risposta è ovvia: sapere tutto su di loro. Per farlo è necessario integrare tutte le informazioni a disposizione in modo organico. Non solo: le informazioni devono essere organizzate per poter essere analizzate. Non basta sapere che cosa un utente ha acquistato nel passato, ma bisogna anche interpretare le sue azioni potenziali sulla base della sua relazione complessiva con il brand. Questo significa utilizzare i dati di navigazione, il comportamento di acquisto e le variabili sociodemografiche, su tutti i touch point.
#2 Segmentare in real time
La segmentazione non può essere un fatto statico. Ogni click, ogni pagina vista, ogni email aperta, ogni visita in negozio sono un punto di avvicinamento all’obiettivo. Per questo bisogna tenere conto di tutte le informazioni a disposizione (rigorosamente aggiornate in tempo reale).
#3 Individuare gli utenti a maggior valore
Segmentare nel modo corretto è fondamentale per identificare i segmenti sui quali puntare ed investire le nostre risorse. Trattare allo stesso modo un utente VIP e un utente al primo acquisto è un errore che potrebbe costarci parecchio in termini di conversione e affezione al brand. Chi segmenta sa quali tattiche azionare per singolo obiettivo e, grazie alle informazioni, può prendere decisioni più redditizie o con effetti superiori nel medio lungo termine.
#4 Riconoscere le persone e personalizzare
Conoscere significa anche “riconoscere”. A nessuno piace ricevere un’offerta di cui avrebbe potuto usufruire, dopo aver acquistato, o essere bombardato di messaggi che nulla hanno a che fare con i propri interessi gusti e aspettative. Per instaurare relazioni durature è necessario personalizzare l’esperienza dell’utente il più possibile, dall’email, al retargeting, alla navigazione onsite ecc.
#5 Escludere o includere dalle audience su tutti i canali
Ritargetizzare senza filtri è inutile: la conoscenza della vostra audience vi dà la possibilità di includere o escludere utenti dalla pianificazione advertising su canali come facebook e google. Questo vi consentirà di evitare i più banali errori: dallo sprecare budget ricomprando la visibilità su utenti già acquisiti, al proporre i prodotti sbagliati a persone che già conoscete e di cui potete anticipare i desideri.
#6 Anticipare i desideri
L’intelligenza artificiale sui big data è già realtà. Perché inseguire il passato quando è possibile prevedere in anticipo quale sarà il prossimo passo dell’utente? Gli algoritmi di marketing automation possono autoapprendere dai comportamenti del tuo database per essere in anticipo su i nuovi visitatori o quelli di ritorno.
#7 Incrementare il CLV
IL CLV è una metrica importante per misurare lo stato di salute del tuo business. (se non sai come si calcola ne parliamo in questo post). Incrementare le probabilità che un utente riordini sul tuo sito significa massimizzare il potenziale e l’investimento su ogni contatto. Per incrementare il CLV devi impegnarti a offrire all’utente un’esperienza gratificante sia sul piano della navigazione, sia sul servizio offerto in termini di proposta commerciale. Questo significa ad esempio aiutare le persone a trovare velocemente quello che cercano.
#8 Puntare sull’esperienza omnichannel
Per chi ha un modello total retail non c’è più tempo da perdere. Unificare l’esperienza è l’unica chiave per garantire il successo online e offline. Le esperienze degli utenti sono fluide e lo spazio di attenzione limitato. Non si possono sprecare opportunità privandosi dei dati degli store fisici e allo stesso tempo mostrarsi impreparati di fronte a un cliente importante solo perché non lo si è riconosciuto.
#9 Automatizzare ovunque possibile
Non si ottengono risultati (e margini) senza tecnologie in grado di ripetere i task più ripetitivi per scalare velocemente per numero di utenti e campagne. Automatizzare significa anche liberare risorse per poter investire tempo su strategie a maggior valore, concentrandosi sul business.
Come vedi ci sono molte cose a cui pensare e non sempre abbiamo la lucidità di valutare obiettivamente il rendimento del nostro e-commerce e prendere delle decisioni, anche radicali.