
Push Notification: cosa sono e perché è utile usarle per una strategia web ? Continua a leggere e scopri come usarle al meglio all’interno della tua marketing strategy.
Una delle principali esigenze e desideri delle aziende è poter risollecitare i propri utenti in qualsiasi momento sfruttando al meglio tutti gli strumenti a propria disposizione. Pop-up o banner di prodotti raccomandati sul sito sono certamente molto persuasivi e portano gli utenti a compiere delle azioni (click, acquisto, registrazione…). Il limite di queste attività però è che l’utente può interagire con questi soltanto se sta navigando in real time sul sito.
Anche le newsletter sono uno degli strumenti di remarketing più efficaci e più utilizzati per comunicare con gli utenti, fermo restando che questi abbiano dato il consenso di voler ricevere comunicazioni promozionali. Infatti se l’utente non ha lasciato i propri dati ed accettato tutti i consensi necessari per poterlo contattare, sarà impossibile sfruttare l’email come mezzo di comunicazione.
Quale potrebbe essere quindi uno strumento per un’efficace strategia di remarketing, che possa ricontattare gli utenti anche quando non stanno navigando sul sito o di cui non abbiamo nessun dato, quindi utenti anonimi? Le push notification risultano sicuramente un valido strumento per soddisfare queste due esigenze e per completare un’efficace strategia di marketing digitale.
Notifiche push cosa sono?
Ma vediamo le notifiche Push cosa sono. Le notifiche push sono messaggi che vengono mostrati all’utente sia su desktop che su mobile e che non necessitano che l’utente stia navigando sul sito in quel momento specifico e nemmeno che abbia un browser aperto. A livello grafico possono contenere un titolo, un messaggio ed un link.
Il vantaggio delle notifiche push, che sono dei veri e propri promemoria, è quello di catturare l’attenzione dell’utente quando meno se lo aspetta, e quindi di richiamare alla memoria bisogni o desideri. Le notifiche push, come abbiamo già detto, possono essere utilizzate sia per desktop che per mobile e vengono utilizzate per comunicare l’inizio di promozioni o sconti o ad esempio per ricordare all’utente che ha dei prodotti nel carrello.
Notifiche Push come utilizzarle nella propria strategia di marketing
Principali tipologie di Push Notification
Tipologia 1: push notification per informare ed aggiornare.
È il caso di quelle notifiche di siti che hanno lo scopo di informare o fornire aggiornamenti all’utente. Come ad esempio l’aggiornamento su un volo o su una prenotazione di un hotel, o l’aggiornamento di uno stato di un ordine.
Riportiamo di seguito l’esempio di una push notification di Amazon che aggiorna sullo stato di un ordine.

Altro esempio è una notifica push di British Airways che aggiorna sull’apertura del check-in di un volo aereo.

Tipologia 2: Push notification per coinvolgere.
Le notifiche push per coinvolgere sono quelle notifiche che vogliono suscitare un interesse nell’utente e spingerlo a compiere determinate azioni. Come ad esempio la comunicazione di sconti o promozioni.
Ecco di seguito un esempio di push notification di Zalando e Westwing, che comunicano sconti e promozioni o l’inizio di vendite su nuovi prodotti.


Web Push notification e GDPR
Per quanto riguarda il GDPR, le push notification, sono assolutamente conformi, in quanto prima di essere mostrate all’utente è necessario che questo abbiamo dato il consenso a ricevere delle notifiche, non è però necessario che l’utente lasci il proprio indirizzo email.
Blendee e le push notification
Grazie al sistema di segmentazione di Blendee, attivo anche per gli utenti anonimi, le push notification possono essere utilizzate anche per gli utenti che non hanno lasciato i propri dati, di cui però abbiamo informazioni relative al comportamento di navigazione.
Per esempio: se un utente sta guardando una determinata categoria o un determinato prodotto, potremmo inviargli una push notification avvisandolo di sconti e promozioni su quella determinata categoria/prodotto.
Altro esempio potrebbe essere il carrello abbandonato. Se un utente ha dei prodotti nel carrello ma non abbiamo il suo indirizzo e-mail, la push notification potrebbe essere uno strumento per ricordargli di completare l’acquisto.