Come profilare gli utenti con form dinamici e smart? Negli articoli del nostro blog abbiamo spesso analizzato come la corretta profilazione degli utenti sia uno dei passaggi fondamentali per poter attuare una strategia di marketing personalization di successo. Vediamo come farlo con i form dinamici.
Informazioni implicite ed esplicite
Per profilare i nostri utenti possiamo utilizzare diverse tipologie di informazioni che ci aiutino a definirne il profilo e gli interessi e che è possibile suddividere in due macro-categorie:
- informazioni implicite
- informazioni esplicite
Nelle implicite rientreranno, ad esempio, tutte le “tracce” lasciate dalla persona che naviga il nostro sito o interagisce con noi: le pagine che visita, il device utilizzato, la città da cui lo fa, le campagne ADV da cui eventualmente proviene ecc…
Nelle esplicite invece rientrano tutte le informazioni che l’utente volontariamente ci comunica ai fini di farci conoscere meglio le sue intenzioni o richieste come, ad esempio, la compilazione di un form in cui ci indica le sue preferenze, una richiesta esplicita che compie al nostro customer service, le informazioni che ci lascia nella sua area riservata o le risposte ad un questionario che gli abbiamo sottoposto.
È evidente che, soprattutto in questa seconda tipologia di informazioni, dovremo porre molta attenzione all’utilizzo che ne faremo poiché l’utente è sempre più sensibile al fatto che esse vengano effettivamente sfruttate per rendere migliore la sua esperienza con il brand. L’informazione ha infatti un valore per l’utente ed è importante che essa venga raccolta a fronte di un valore corrispettivo, sia esso un benefit o una miglior esperienza…o idealmente entrambe!
L’importanza dei form per la profilazione
Approfondiamo ora il ruolo di uno strumento importantissimo e ancora poco sfruttato per la raccolta esplicita di dati, ovvero i form dinamici: una nuova tipologia di form in grado di rispondere in modo più preciso alle esigenze di marketing personalization delle aziende.
Le tipologie di form ad oggi più utilizzate sono due: feedback polls e form di registrazione.
Feedback Polls
Sono i form utilizzati per la raccolta di informazioni relative ad indicatori di soddisfazione del sito web ai fini di migliorarne la user experience. Domande del tipo “non hai trovato quello che stavi cercando?” oppure “cosa ti ha impedito di procedere con l’acquisto?” hanno infatti la funzione di raccogliere un feedback in grado di migliorare il nostro sito ma che si limitano a dirci se un consumatore è soddisfatto o meno della sua esperienza di navigazione.
Form di registrazione
Questi form hanno tipicamente la funzione di raccogliere informazioni di un potenziale lead e sono, a livello più o meno approfondito, richieste di tipo demografico come nome, cognome, email, posizione lavorativa etc. Informazioni che daranno il via a workflow di comunicazioni con l’obiettivo di far convertire l’utente.
Si tratta di un modo di utilizzare i form abbastanza arcaico ed uno dei motivi per cui vengono oggi sfruttati unicamente in tal senso è indubbiamente per via di un limite di tipo tecnologico. Per richiedere informazioni di diverso tipo, che siano percepite come effettivamente rilevanti, è necessario infatti riconoscere l’utente, anche anonimo, segmentarlo e arricchire il suo profilo con le informazioni che ci ha appena trasferito.
Se vogliamo quindi sfruttare in un modo le potenzialità di questo strumento e migliorare i tassi di risposta diamoci 3 regole di base:
- è inutile mostrare a tutti i nostri utenti lo stesso form, profiliamoli e chiediamo le informazioni solo agli utenti in target con il nostro obiettivo. Dobbiamo sempre essere rilevanti;
- il form dev’essere pienamente integrato nella navigazione;
- i risultati del form devono andare ad arricchire il profilo del nostro consumatore, aggregando in modo automatizzato i risultati ai fini della creazione di esperienze personalizzate più efficaci. Tanto più grande sarà il vantaggio percepito dal consumatore tanto maggiori saranno le informazioni che ci darà.
Una cosa da tenere sicuramente presente è che questi form possono esserci molto utili in diverse fasi del processo d’acquisto e, in modo più allargato, del ciclo di vita dell’utente. Con utenti anonimi che entrano in contatto per la prima volta con il nostro sito potrebbero infatti servirci per accelerarne il funnel, quasi fossero filtri dinamici in per spingere in modo smart il consumatore verso la conversione. Un esempio concreto molto interessante di form utilizzato in questo senso è rappresentato dal brand Ouai.
Navigando la sezione Quiz si interagisce con una serie di form che ci aiutano a selezionare il prodotto più adatto per noi. E’ evidente che ogni singolo click effettuato diventi un’informazione da stoccare all’interno del nostro sistema per apprendere in modo più preciso caratteristiche e desiderata dei nostri consumatori e proporgli, anche in futuro, prodotti e contenuti adatti.
Un diverso tipo di utilizzo potrebbe essere fatto per raccogliere informazioni su consumatori che siano già nostri clienti ai fini di proporgli attività di cross-sell efficaci per poterci dare dei suggerimenti su proposte che, in assenza dell’informazione raccolta, il nostro marketing non avrebbe mai immaginato di poter fare.
I form possono diventare quindi uno strumento fondamentale per il marketing, un’arma in più per creare una relazione personalizzata con i propri consumatori.