
L’eCommerce in Italia nel 2019 si chiude ancora in crescita. Vediamo insieme com’è cresciuto il settore nell’ultimo anno.
Un fatturato pari a 31,6 miliardi di euro solo per il segmento B2C, +15% rispetto al 2018: lo shopping on-line piace sempre di più in Italia e non solo in occasione delle festività natalizie o del Black Friday. A confermarlo sono i dati del report “L’eCommerce B2C: il motore di crescita e innovazione del Retail“, dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano.
In Italia il settore eCommerce sembra non conoscere crisi, mantenendo un trend di crescita molto positivo rispetto al passato.
La fascia di età più attiva è senza dubbio quella compresa tra i 25 ed i 54 anni, ma, a sorpresa, cresce anche il numero degli over 65 che preferiscono la comodità dell’acquisto on-line.
eCommerce 2019: che cosa amano acquistare gli italiani on-line?
Dal dispositivo elettronico più in voga al capo di abbigliamento più esclusivo: ormai on-line si compra di tutto. Si individuano tuttavia dei settori che più di altri storicamente guidano la crescita di tutto il comparto. È senza dubbio questo il caso dell’informatica ed elettronica così come quello dell’abbigliamento. Sono tuttavia sempre di più i settori emergenti che spaziano dall’arredamento (+30%, 1,7 miliardi di euro), al food & grocery (+42%, 1,6 miliardi di euro) ed al beauty (+27%, 568 milioni di euro). Sempre rilevanti anche i dati che riguardano l’acquisto on-line di giocattoli (+18%, 602 milioni di euro) ed ovviamente l’editoria (+8%, oltre il miliardo di euro).
eCommerce in Italia: il 2019 evidenzia ancora un gap
Sebbene il settore eCommerce in Italia sia in continua crescita, il gap con gli altri paesi è ancora piuttosto significativo. Stando a quanto riportato dal report e da diverse analisi provenienti dal DESI, l’Italia è ancora ferma al 25° posto su 28 paesi. Dietro a questo ritardo, probabilmente numerose motivazioni che possiamo ricondurre, in parte, anche alla scarsa capacità di utilizzo dei nostri connazionali degli strumenti digitali. Scarse competenze ma non solo: in Italia, più che in molti altri paesi europei, il legame con il contante è ancora molto forte e nonostante i grandi passi avanti fatti negli ultimi anni per agevolare i pagamenti elettronici, l’acquisto off-line viene percepito ancora come più sicuro.
eCommerce e Retail: la forza di una strategia omnicanale
Prezzi convenienti, vasto assortimento di prodotti, promozioni efficaci: se per alcuni settori l’eCommerce ha segnato un punto di svolta significativo, per altri il contatto diretto e l’esperienza del punto vendita rappresentano ancora un fattore determinante. E’ proprio questo il caso del fashion dove la visita in negozio incide per il 18,4% degli acquisti.Grandi brand ma anche piccole e medie imprese si trovano così a dover necessariamente realizzare una strategia omnichannel che metta al centro il consumatore.
Si ridisegna, de facto, l’intera catena del valore e si abbattono completamente le barriere tra on-line ed off-line.
Se sull’eCommerce si offre un’esperienza a 360° gradi del prodotto grazie all’apporto delle nuove tecnologie e della realtà aumentata, il punto vendita diventa luogo di scoperta e di relazione con il brand, tanto che poi si sceglie di acquistare comodamente dalla APP o da mobile. In questo contesto di mutamento economico ma soprattutto sociale, le aziende sono chiamate ad una vera e propria trasformazione. Raccogliere e analizzare i dati, conoscere i propri clienti, anticiparne i desideri, diventano fattori critici di successo che solo grazie all’innovazione tecnologica, come ad esempio l’intelligenza artificiale, possono essere messi in campo. Il successo?
E’ racchiuso probabilmente dietro una semplice locuzione “omnichannel customer experience”, strategie che mettono al centro il cliente con un approccio omnicanale.