Il settore e-commerce risulta in crescita durante il lockdown, con un boom di acquisti e di nuovi consumatori. L’Osservatorio eCommerce Active Monitoring di Blendee ha analizzato i dati settore per settore.
Nel periodo in cui gran parte delle attività in Italia si fermano per il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria del Covid-19, il mondo eCommerce si conferma strategico: a rivelarlo anche i dati della ricerca Netcomm, presentata in apertura dell’evento Netcomm Forum Live che si è tenuto lo scorso 6/7 Maggio. Dall’inizio del 2020 ad oggi sono oltre 2 milioni i nuovi consumatori italiani on-line 1,3 milioni dei quali, secondo Netcomm, sono proprio da attribuire alla diffusione dell’emergenza sanitaria, un incremento assolutamente significativo se pensiamo che che nello stesso periodo del 2019 l’incremento era stato di 700.000 consumatori on-line in più. Cambiano le abitudini di consumo, si riscoprono le potenzialità del digitale anche nella quotidianità, ma quali sono i settori che guidano la crescita del mercato on-line?
Osservatorio eCommerce Active Monitoring di Blendee: vendite online e settori merceologici più rilevanti nel periodo del lockdown
A fornirci un quadro più chiaro sui settori che stanno trainando la crescita in ambito eCommerce, i dati raccolti dall’Osservatorio Active Monitoring di Blendee, che perseguendo nell’analisi inaugurata lo scorso Marzo, amplia l’arco temporale di riferimento all’intero periodo del lockdown, andando così a completare i dati raccolti nel periodo iniziale della pandemia.
Dai dati di Blendee, inerenti le attività di marketing automation nel periodo del lockdown (9 Marzo – 3 Maggio 2020), si conferma una crescita significativa nel settore food e grocery. Il fatturato segna +204% rispetto al periodo precedente con un numero di ordini che raggiunge un +129% rispetto al periodo Gennaio-Marzo 2020. Crescono fatturato e numero di ordini, così come migliorano, rispetto al periodo precedente, le performance eCommerce in termini di pagine viste (+92%), di visualizzazioni (+1272%) e click(+1114%) dei prodotti suggeriti. Se la crescita per il settore food e grocery si presenta particolarmente significativa nel confronto con il periodo precedente, lo è ancora di più se il confronto si sposta al medesimo periodo dell’anno precedente, dove, ad esempio,per ilfatturato si registra un +600%. A fare da volano, in questo caso, non solo la natura dei prodotti venduti, di prima necessità, ma i preziosi servizi post vendita come quello della consegna a domicilio e del click & collect (ovvero la possibilità di acquistare on-line e ritirare nel punto vendita) che si confermano, senza ombra di dubbio, un valore aggiunto importante nell’epoca del distanziamento sociale.
Sulla stessa linea anche il settore parafarmaceutico che, in termini di fatturato, segna un +32,91%, rispetto al periodo precedente, e migliori performance in termini di visualizzazioni(+36,76%) e di click sui prodotti consigliati (+32,34%). A differenza del settore food e grocery, dove l’incremento dei principali indicatori, si è evidenziato particolarmente significativo anche nel confronto con il periodo gennaio – marzo, per il settore parafarmaceutico, i dati di crescita sono risultati particolarmente interessanti se confrontati con il periodo marzo – maggio 2019 (fatturato +124% rispetto all’anno precedente), a dimostrazione di una crescita costante già evidenziata anche prima del lockdown.
In controtendenza il settore fashion che, sebbene segni una crescita in termini di fatturato (+107%), rispetto all’anno precedente, nel periodo del lockdown, evidenzia, rispetto al periodo precedente, un -48,21% in termini di fatturato, un -47,36% in termini di numero di ordini e performance negative anche in termini di visualizzazioni(-41,16%) e di click (-72,25%) dei prodotti raccomandati. Nell’analisi delle performance del settore fashion, sebbene sia opportuno ricordare come i dati relativi al periodo gennaio-marzo 2020 risultino influenzati dalle campagne dei saldi, emerge comunque come il settore, nel periodo del lockdown, abbia subito una battuta di arresto, rispetto ad altri comparti.
Tra i diversi settori per i quali sono stati raccolti ed esaminati i dati, merita senza dubbio attenzione quello dell’elettronica di consumo, piccolo elettrodomestici per la casa e la cura della persona. In un periodo, come quello del lockdown, nel quale molti italiani hanno riscoperto la passione per la cucina, il settore segna un +68,40% nel numero di ordini, rispetto al periodo precedente, con un aumento di fatturato del 57,86%. Positivi, rispetto al periodo precedente, anche i dati relativi alla visualizzazione (+35,56%) dei prodotti consigliati all’interno degli shop, mentre i click segnano una leggera flessione (-2,45%).
Dalla casa al giardinaggio: l’arrivo della primavera combinato con il periodo di lockdown ha contribuito ad una significativa crescita delle vendite eCommerce anche nel settore del giardinaggio: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente si evidenza + 106% nel numero di ordini ed un +71,36% nel fatturato. Assolutamente significativi anche i dati relativi alla visualizzazione (+804%) e ai click sui prodotti consigliati (+26,87%) con un aumento del 73,69% delle pagine visualizzate.
Trend in crescita anche per il settore pet, dove nel periodo del lockdown, si registra, rispetto al periodo precedente, una crescita media del fatturato dell’86,36% e del 112% per ciò che riguarda il numero degli ordini. +706% anche per le visualizzazioni dei prodotti raccomandati, mentre il numero di click cresce del 379%. I dati raccolti per il periodo del lockdown, confermano la tendenza riscontrata già nella fase iniziale dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19. La chiusura dei negozi fisici, dei luoghi di aggregazione, ha cambiato le abitudini di acquisto e di socializzazione degli italiani ed ha senza dubbio fatto luce su una nuova consapevolezza: il mondo eCommerce non può più essere solo appannaggio di pochi ma deve diventare fonte di sostentamento, accanto alla realtà off-line, per gran parte delle realtà economiche del nostro paese. Ciò comporta la consapevolezza di dover proseguire nella direzione dell’innovazione e della digital transformation, portando avanti con forza quel cambiamento che molti si sono trovati ad affrontare in emergenza. Nuovi paradigmi, nuove regole, ma al centro sempre il cliente: il post lockdown porterà le aziende sempre più a riflettere sull’importanza di adottare strategie marketing omnichannel e di puntare sulla personalizzazione della customer experience come fattori determinanti per il loro successo.