Con il termine “Display Advertising” si fa riferimento a tutte le attività di pubblicità fruibili online che si avvalgono di spazi appositamente resi disponibili agli inserzionisti da editori e e proprietari di siti web.
Qui vengono inseriti annunci pubblicitari che rispondono a caratteristiche standard e che possono avere creatività in modalità statica o interattiva.
I formati della Display Advertising sono classificabili in 4 macro categorie:
- banner
- pop-up e pop-under
- rich media
- interstitial
- superstitial
I modelli principali di acquisto della display advertising si articolano, invece, in:
- CPM > costo per mille impression;
- CPC > costo per click o pay per click;
- CPA > costo per acquisition o per action;
- CPL > costo per lead;
- A tempo, in cui l’advertiser prende una posizione su un sito per uno o più giorni.
Le campagne di display advertising vengono per lo più realizzate con l’obiettivo di incrementare la notorietà del brand (brand awareness), ovvero agire nella prima parte del funnel.
A tale proposito possiamo ricordare come un annuncio display possa essere customizzato sulla base delle audience di riferimento potenzialmente raggiungibili.
Tra le diverse tipologie di campagne display troviamo così:
- campagne di remarketing;
- campagne target per posizionamento sul sito;
- campagne target per interesse;
- campagna targeting contestuale;
- campagne targeting per argomento.