Facebook può essere una risorsa per incrementare la notorietà aziendale? Le risposte degli esperti sono tante, ovviamente non tutte uguali, anche se (forse) un punto d’incontro che mette d’accordo tutti esiste: il social network più popolare del mondo, rappresenta, almeno in Italia, uno strumento di marketing non pienamente sfruttato come dovrebbe.
Non da tutti almeno! Scattando una istantanea dello scenario attuale si possono fare due (personali) considerazioni:
- I social media sono degli strumenti le cui potenzialità sono ancora in parte inesplorate o, in alcuni casi, sconosciute nelle strategie di marketing aziendali.
- Le nuove generazioni di consumatori, ma in parte già lo sono, saranno quelle dei “nativi digitali”. Per questo i social network saranno sempre più uno strumento strategico per qualsiasi marketer.
La rivoluzione in salsa social.
Come stanno cambiando le decisioni di acquisto dei clienti?
Fino a qualche anno fa quando dovevamo comprare, citiamo un esempio, un vestito, sfogliavamo una rivista specializzata di settore per vedere le inserzioni più “cool” del momento. Oppure ci lasciavamo persuadere dal nostro negoziante di fiducia.
Tutte prassi valide ancora oggi, chiaro.Ma la rivoluzione digitale ha spostato all’interno del “vasto palcoscenico del web” la raccolta di informazioni da parte dei consumatori. Ovvero quella fase che anticipa un eventuale atto di acquisto. E i social, Facebook in particolar modo per la sua diffusione, grazie all’impatto immediato che hanno (basti pensare al loro utilizzo gratuito, la velocità nello scorrimento delle notizie, l’aggiornamento continuo delle novità, l’istantaneità nel poter interagire e leggere le opinioni altrui, comprese quelle degli esperti, la partecipazione ai social contest) spingono, sovente, una persona a “fare un giro” su Facebook prima di compiere un acquisto.
E poi adesso, con la diffusione degli smartphone, capita spesso che sono le notizie con il loro “flusso” a venirci a cercare, non l’inverso!Insomma, se un’azienda usa i social per scrivere un singolo post di tanto in tanto probabilmente non servirà a molto. E sicuramente non agevolerà il processo di Lead Nurturing nei confronti del potenziale cliente che va “coccolato”, stimolato, reso partecipe.
In una parola, conosciuto.Perché creare un contatto “personalizzato” è la migliore carta da giocare per incoraggiare all’acquisto. Ecco, quando parlavamo di potenzialità non ancora del tutto esplorate per le imprese, ci riferivamo a questo.
Marketing Automation
Per avviare azioni “mirate” e “specifiche” verso potenziali consumers, con un significativo risparmio di tempo per l’azienda e una maggiore precisione, la Marketing Automation può rivelarsi uno strumento decisamente utile per finalizzare quel processo di conversione che va “dall’interessamento fino all’acquisto” di un certo prodotto. Gli strumenti di automazione puntano a “canalizzare” e non a disperdere le energie e per cucire su misura, proprio come farebbe un buon sarto, un messaggio specifico verso un utente. Occorre saper conoscere il proprio pubblico per poi poter “personalizzare” la comunicazione. Questo è uno degli obiettivi salienti della Marketing Automation. Oltre che il primo passo per far avvicinare la parola “potenziale” a quella di “reale”.