Con l’acronimo R.O.P.O (Research Online Purchase Offline) si definisce la pratica per la quale si ricerca un prodotto online per poi scegliere di acquistarlo offline.
Tale pratica è molto legata alla sempre più frequente abitudine dei consumatori di ricercare informazioni, consigli, recensioni di prodotti online prima di acquistarli.
Stando a dati resi noti da Google, nel maggio 2011, circa l’80% degli acquirenti online prima di concludere l’acquisto hanno ricercato dati ed informazioni, nonché confrontato i prodotti online.
Tale tendenza è particolarmente diffusa per specifiche categorie merceologiche come l’abbigliamento, le calzature, ovvero quelle categorie in cui la prova del prodotto dal vivo riveste ancora un ruolo cruciale.
A tale proposito è interessante uno studio pubblicato da Forrester Research secondo cui la pratica R.O.P.O è più diffusa in Italia, rispetto ad altri paesi come Danimarca, Germania ed Olanda, con ben il 37% degli italiani che lo pratica.
Tra le motivazioni che, dopo una ricerca online, portano i consumatori ad acquistare offline troviamo:
- possibilità di vedere/provare il prodotto prima dell’acquisto
- portare a casa il prodotto subito dopo l’acquisto
- scarsa fiducia nel marketing online
- disponibilità del prodotto.
La pratica R.O.P.O si contrappone a quella definita “T.O.P.O” (Try Offline -Purchase Online) e viene a volte indicata con il termine “Webrooming“.
In ottica di una strategia omnichannel è evidente come brand ed aziende devono necessariamente considerare anche questo tipo di pratica per presidiare al meglio ogni touchpoint del customer journey del cliente.