In ambito informatico con il termine API – Application Programming Interface indica un insieme di definizioni e protocolli mediante i quali si procede alla realizzazione e integrazione di software applicativi.
Le API – Application Programming Interface di fatto consentono la comunicazione tra sistemi (o parti di un medesimo sistema) e si basano su uno scambio continuo di chiamate (“calls”) e risposte per l’invio di dati.
Come è facilmente intuibile, le API sono alla base di numerosi applicativi, servizi, siti web, dispositivi.
Le API sono nate con l’informatica: agli inizi venivano utilizzate come strumento di interazione tra librerie e sistemi operativi, il primo riferimento al termine API è dei primi anni’50 mentre la concezione attuale del termine risale al Febbraio 2020.
Come è facilmente intuibile, le API offrono significativi vantaggi.
In particolare:
- rafforzano la diffusione e la copertura di un brand, in quanto consentono di utilizzarne facilmente le applicazioni;
- agevolano l’innovazione open source a garantiscono maggiore efficienza per lo sviluppo.
Per quanto concerne le tipologie, possiamo rilevare, quattro diverse classi di interfacce di programmazione:
- API relative alle funzioni;
- API orientate ai file;
- API relative al protocollo;
- API orientate agli oggetti.
Per quanto concerne la realizzazione delle API e la successiva integrazione di applicativi mediante il loro utilizzo, è importante non sottovalutare la fase di test.
Ad oggi esistono sistemi che facilmente consentono di testare le API. Tra i più conosciuto riportiamo, POSTMAN e Curl.