La Connected TV ha prodotto un’accelerazione senza precedenti nella trasformazione della pubblicità televisiva tradizionale. A tutto questo si aggiunge l’enorme diffusione delle piattaforme di streaming come Netflix e Prime Video che hanno prodotto dei cambiamenti nelle abitudini di fruizione dei contenuti televisivi tradizionali.
Negli ultimi mesi sono state tante le novità annunciate dalle piattaforme video più utilizzate e famose in Italia. I nuovi investimenti e le soluzioni presentate dimostrano che lo streaming punta sulla tecnologia pubblicitaria, oltre che sul contenuto.
Il pubblico composto dalle nuove generazioni è sempre più alla ricerca di un’esperienza di contenuti altamente personalizzata e immediata, dove sono loro a scegliere direttamente il contenuto sullo streaming al contrario di dover navigare tra i canali televisivi.
Questo cambiamento obbliga i diversi attori a dover rivedere le loro strategie e ad evolversi, al fine di rimanere competitivi e rilevanti in un contesto in continua evoluzione.
In questo scenario, diventa fondamentale sviluppare soluzioni pubblicitarie che si adattino a questo nuovo mezzo.
Il Cambiamento della Pubblicità Televisiva Tradizionale
Tradizionalmente, la pubblicità televisiva si è basata su un modello di acquisto di spazi pubblicitari su base temporale, con campagne pianificate in anticipo, segmentate per fasce orarie e target demografici generici. I formati pubblicitari più comuni erano gli spot TV in break, con la possibilità di un reach elevato ma privo di granularità nei dati di performance e nell’ottimizzazione in tempo reale.
Questo modello, sebbene ancora efficace in termini di visibilità, ha incontrato delle limitazioni in un contesto digitale sempre più complesso, dove l’esigenza di misurabilità, personalizzazione e targeting avanzato è cresciuta in modo esponenziale.
Programmatic Advertising: Definizione e Vantaggi nello Streaming
Il programmatic advertising è un approccio automatizzato all’acquisto di spazi pubblicitari, che utilizza algoritmi e piattaforme tecnologiche per ottimizzare e personalizzare l’acquisto di annunci.
L’utilizzo del programmatic advertising si rivela un’ottima opportunità sia per advertiser che broadcaster. Gli advertiser hanno la possibilità di creare audience altamente profilate e utilizzarle per le campagne, inoltre attraverso attività di data enrichment possono espandere aumentando la portata e addressability delle campagne. I broadcaster possono creare cluster maggiormente definiti e al contempo composti da utenti maggiormente coinvolti: una audience più profilata ed interessata è senza dubbio più interessante anche per gli advertiser.
Nel contesto dello streaming, l’integrazione del programmatic ha consentito una serie di vantaggi, tra cui:
– Audience Profilate: A differenza dei tradizionali spot televisivi, il programmatic nello streaming permette di indirizzare le campagne su audience precise e profilate. Attraverso l’analisi delle abitudini di visualizzazione degli utenti, è possibile indirizzare gli annunci verso segmenti molto specifici andando a migliorare la delivery della campagna e la performance delle campagne.
– Adattabilità e flessibilità: Le campagne programmatiche possono essere ottimizzate in real time, con la possibilità di modificare il budget, il targeting e la creatività in base ai dati di performance. Questo approccio dinamico permette di rispondere velocemente alle mutevoli esigenze del mercato e ottimizzare i risultati.
– Misurabilità e Tracciabilità: Grazie al monitoraggio dei dati in tempo reale, gli advertiser possono accedere a dashboard e report dettagliati sui dati del coinvolgimento degli utenti con gli annunci tracciando ogni comportamento dell’utente così da avere una visione dettagliata sull’intero customer journey.
I Vantaggi per i Broadcaster: Ottimizzazione dell’Inventario e Nuove Opportunità di Monetizzazione
I broadcaster, che tradizionalmente hanno basato le proprie revenue sulla vendita di spazi pubblicitari su base temporale, si trovano oggi di fronte a una transizione fondamentale, in cui l’integrazione del programmatic advertising nello streaming rappresenta un’opportunità unica. Vediamo alcuni dei benefici principali:
Monetizzazione migliorata dell’inventario pubblicitario: Il programmatic advertising permette ai broadcaster di ottimizzare la vendita dei propri spazi pubblicitari, anche su piattaforme streaming, utilizzando la tecnologia per vendere l’inventario in modo più efficiente e mirato.
Ottimizzazione delle campagne cross-channel: Il programmatic advertising consente ai broadcaster di gestire campagne pubblicitarie su più canali (TV, OTT, digital) simultaneamente, mantenendo una visibilità complessiva dell’intero ecosistema media. Ciò significa che le campagne possono essere ottimizzate in base ai dati provenienti da tutte le fonti, migliorando l’efficacia e riducendo la duplicazione delle impressioni.
Ottimizzazione in real-time: la programmatic tv consente un’ottimizzazione in real time delle campagne pubblicitarie in base al comportamento degli utenti o ad altri fattori garantendo così una maggiore pertinenza e personalizzazione dei contenuti.
Segmentazione e profilazione evoluta: Grazie all’uso dei dati e all’intelligenza artificiale, i broadcaster possono segmentare gli utenti non solo per fascia demografica, ma anche per comportamento di visualizzazione, contenuti preferiti, orari di visione e altro, migliorando la precisione del targeting.
I Benefici per gli Advertiser: Precisione, Efficienza e ROI
Per gli advertiser, l’adozione del programmatic advertising nello streaming offre una serie di vantaggi strategici che non solo aumentano l’efficacia delle campagne, ma anche l’efficienza operativa:
Precisione nel targeting: l’accesso a una vasta mole di dati comportamentali consente agli advertiser di segmentare il pubblico in modo estremamente dettagliato.
Ottimizzazione continua: il programmatic advertising permette un costante miglioramento delle campagne pubblicitarie, basandosi su analisi in tempo reale. Gli advertiser possono regolare la spesa, il targeting e i formati creativi in funzione dei risultati ottenuti, migliorando continuamente l’efficacia della pubblicità.
Aumento del ROI: poiché gli advertiser possono ottimizzare i propri annunci in tempo reale, ridurre gli sprechi e indirizzare i messaggi a un pubblico più pertinente, la probabilità di una conversione aumenta notevolmente. L’approccio data-driven garantisce un maggiore ritorno sull’investimento rispetto ai modelli tradizionali di acquisto degli spazi pubblicitari.
Misurabilità avanzata: gli advertiser possono monitorare ogni fase della campagna, analizzando metriche precise come la viewability, l’engagement e le conversioni. Questo livello di trasparenza consente un controllo migliore sulla performance degli investimenti pubblicitari.
Un Futuro Sempre Più Programmatico per la Pubblicità nello Streaming
L’integrazione del programmatic advertising nel mondo dello streaming sta trasformando il panorama della pubblicità televisiva, offrendo vantaggi significativi sia per i broadcaster che per gli advertiser.
Per i broadcaster, significa una monetizzazione più efficiente e flessibile, con la possibilità di gestire l’inventario pubblicitario in modo ottimale e generare nuovi flussi di ricavi. Per gli advertiser, il programmatic advertising rappresenta una possibilità unica di targeting preciso, ottimizzazione continua e misurabilità avanzata, portando a una migliore performance delle campagne e un ROI superiore.
Con l’evoluzione delle piattaforme streaming e la continua crescita del programmatic advertising, possiamo aspettarci che questo modello diventi la norma, portando il settore della pubblicità televisiva a un nuovo livello di efficienza e personalizzazione. Il futuro della pubblicità televisiva non è solo più digitale, è anche più intelligente e interattivo, con il programmatic advertising che gioca un ruolo centrale in questa rivoluzione.
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